Donald Trump, Tony Blair e Benjamin Netanyahu come simboli del Piano Trump Gaza con colomba della pace e Gaza sullo sfondo.

Piano Trump Gaza: amnistia e ritiro graduale con Blair

Piano Trump Gaza: cosa prevede

Il piano Trump Gaza mette al centro un principio netto: amnistia per i membri di Hamas che consegnano le armi e si impegnano a una convivenza pacifica.
Previsti anche corridoi sicuri per chi sceglie di lasciare la Striscia, con garanzie sul passaggio verso Paesi disposti ad accogliere queste persone. La sequenza parte da un punto fermo: restituzione di tutti gli ostaggi e avvio della smilitarizzazione.

Piano Trump Gaza: governo ad interim con Blair

Nella fase di transizione Gaza verrebbe amministrata da un organismo internazionale: Trump ha indicato un coordinamento diretto “con me e Tony Blair”. L’obiettivo dichiarato è dare una gestione ordinata al territorio mentre la sicurezza si stabilizza.

Piano Trump Gaza: ritiro graduale delle forze israeliane

Il progetto parla di ritiro graduale dell’esercito israeliano, a tappe concordate. Non un’uscita lampo, ma passaggi verificati: ogni fase richiede controllo sul disarmo e sul rispetto degli impegni.

Piano Trump Gaza: ringraziamenti e ultimatum

Trump ha ringraziato Benjamin Netanyahu per l’adesione al quadro proposto. Poi ha fissato la linea rossa: se Hamas non accetta l’intesa, “Israele avrà il mio pieno sostegno per finire il lavoro”.

Piano Trump Gaza: le reazioni immediate

Hamas

Il movimento islamico ha fatto sapere di non essere stato coinvolto nella stesura e ha espresso scetticismo sul percorso indicato da Washington.

Qatar

Sul fronte diplomatico, Trump ha riferito che Netanyahu ha presentato scuse a Doha per l’episodio definito “attacco di Doha”, gesto utile a raffreddare le tensioni con il Qatar.

Israele

Dalla Casa Bianca è arrivata la conferma: “Ha accettato l’accordo”, ha detto il presidente a proposito del via libera di Netanyahu al piano.

Piano Trump Gaza: i nodi da definire

Restano da fissare tempi e verifiche: calendario del ritiro, meccanismi di controllo sulle armi, criteri per l’amnistia e modalità operative dei corridoi sicuri. Sono aspetti tecnici che verranno chiariti nella fase negoziale.

About Bourbiza Mohamed

Bourbiza Mohamed è un giornalista freelance e scrittore. Laureato in Scienze Politiche a Baghdad, si occupa di politica e attualità internazionale, con oltre 28 anni di esperienza. Parallelamente porta avanti progetti musicali country e blues come fondatore di BM Country Music.

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